Tirocinio: perchè no?!

Il tirocinio formativo è uno strumento di politica attiva del lavoro.

È un’esperienza di formazione e orientamento realizzata attraverso l’inserimento lavorativo in azienda, con lo scopo di agevolare le scelte professionali delle persone mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Può avere una durata variabile rapportata alle caratteristiche delle persone cui è rivolto.

Il tirocinio, quindi, non si configura in alcun modo come un rapporto di lavoro subordinato. Ma perché, ancora oggi, se un’azienda propone l’inserimento attraverso un tirocinio extracurriculare è in grado di scatenare il panico?
Partiamo, innanzitutto, con i miti da sfatare:

  • Se un’azienda attiva un tirocinio poi deve assumermi per forza!

Non è così! L’obiettivo, ancor prima di cominciare, dovrebbe sempre essere quello di un’assunzione ma non esistono vincoli né obblighi di sorta, né per il tirocinante né per il titolare d’azienda. In un percorso più o meno lungo, infatti, possono accadere mille cose: al tirocinante può non piacere l’ambiente o il tipo di lavoro, il datore di lavoro può non vedere margini per il raggiungimento degli obiettivi formativi e così via.

  • Il tirocinio dura 1 anno… decisamente troppo per me!

No, il tirocinio non dura necessariamente così tanto ma ha una durata variabile da 2 a 6 mesi, eventualmente prorogabile fino ad un massimo di 12 mesi complessivi; ma il datore di lavoro può, in qualsiasi momento, interrompere anticipatamente il periodo di tirocinio e procedere con un contratto di assunzione.

  • Il tirocinio non prevede un’indennità!

Assolutamente non è così! L’indennità di tirocinio a carico dell’Azienda Ospitante varia in base ai disciplinari regionali; ad es. le linee guida della Regione Basilicata stabiliscono quale indennità mensile minima€450,00. Non vi è un importo massimo previsto!

Quali sono, quindi, le domande e affermazioni da evitare quando viene proposta l’attivazione di un tirocinio?

  • «Ma conviene?»
  • «Perché non mi fa direttamente l’assunzione?»
  • «…Quasi quasi sto a casa e non perdo tempo…»
  • «Sono tutte uguali le aziende! Sfruttano e basta!»

Ricorda che lo strumento del tirocinio, se usato in maniera corretta, può rappresentare una grande opportunità

  • per il TIROCINANTE:
    • per mettersi alla prova;
    • per farsi conoscere;
    • per acquisire nuove competenze;
    • per capire se il tipo di lavoro interessa realmente o se è stato solo «idealizzato»;
  • Per l’AZIENDA OSPITANTE:
  • per valutare le competenze;
  • per valutare le capacità di apprendimento;
  • per valutare le opportunità di crescita all’interno dell’azienda.
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