La ricerca di un lavoro è composta da diverse fasi e quella della redazione del proprio CV non è di certo meno importante delle altre, anzi! Ma…quale tipologia scegliere? Optare per un pro-forma, come, ad esempio l’Europass, o per un layout a nostro gusto? Con quale formato? Meglio metterci del proprio per colpire i recruiter o rimanere su un contenuto generico e asettico? Ma, anche, quante e quali voci inserire? In questo articolo proveremo a rispondere a quest’ultima domanda, cercando di capire come adattare la lunghezza del CV alle circostanze.
FACCIAMO DISTINZIONI
In merito alla lunghezza del CV, le opinioni sono contrastanti. C’è chi dice che una pagina sintetica ma accattivante vada più che bene per attirare l’attenzione dei recruiter che nella stragrande maggioranza dei casi devono valutare una grossa mole di curricula in tempi ristretti. Altri, invece, credono che vada dato valore ad ogni esperienza e competenza maturata nella propria carriera e che, quindi, non si debba tralasciare nulla. Altri ancora, infine, sostengono si debba inserire nel documento esclusivamente ciò che è inerente alla posizione per cui ci si candida.
Dunque, al netto di tutto ciò, non ci resta che fare delle distinzioni in base a:
- Grandezza dell’azienda per la quale ci si candida
Si suppone che: grandi aziende à maggior numero di curriculum à più lavoro per i recruiter à meno tempo a disposizione. Soluzione: un CV sintetico, con le sole esperienze e competenze di interesse, accattivante e di facile (e rapida!) lettura
- Tipo di posizione
Qualora la posizione da ricoprire sia di grado più elevato, scegliere di inserire qualche esperienza in più rappresenta senza dubbio l’opzione migliore (affidare una posizione di prestigio o un ruolo di comando a qualcuno col CV lungo è quasi un obbligo!)
- Settore
Ogni settore ha le sue regole, ma se la posizione d’interesse è in ambito accademico, un CV ricco, dettagliato e ben articolato è necessario
COSA NON DEVE MAI MANCARE
A prescindere dalla lunghezza del Curriculum, l’obiettivo principale resta quello di attirare l’attenzione del recruiter; pertanto, ci sono delle regole d’oro da seguire sempre e comunque:
- Utilizzare un linguaggio semplice e diretto
- Servirsi di elementi visivi accattivanti per rendere il CV più interessante
- Evitare ridondanze e informazioni superflue
- Utilizzare una struttura ordinata
- Dividere le informazioni in sezioni organizzate e intuitive
RICHIEDERE UNA CONSULENZA
Gli esperti del settore esistono e possono essere di grande aiuto nella fase di costruzione di un buon Curriculum personalizzato che sappia esaltare le competenze che hai acquisito, o anche solo per revisionare e ottimizzare il CV che hai già preparato per valorizzare al meglio la tua professionalità. Chiedere una consulenza potrebbe rivelarsi una mossa vincente!