Ortodonzia Funzionale E Fissa: Due Approcci Per Un Unico Obiettivo

E.C.M. Educazione Continua in Medicina

Le attuali ricerche sul Movimento Dentale Ortodontico (OTM-MDO) dimostrano che è un processo complesso, nel quale, una serie di fattori istologici, biomeccanici, biochimici, neurologici e immunoistochimici hanno un loro ruolo. Sembra essere consenso generale che le migliori forze per i nostri trattamenti sono quelle leggere e costanti, che producono il pi๠ampio movimento del dente nel pi๠breve tempo essendo capaci di stimolare la formazione dell’osso alveolare e, in molti casi di modificare la forma d’arcata in modo stabile. Tutti i ricercatori che lavorano sull’OTM concordano sul fatto che le forze generate dagli attacchi debbano essere adeguatamente distribuite a livello del legamento periodontale, in modo che gli stress e le tensioni generate siano le pi๠favorevoli a produrre lo stimolo richiesto per il movimento dentario auspicato. Sappiamo che parte della forza che applichiamo con i fili puಠandare persa o alterarsi a causa della frizione o dell’apparizione di forze indesiderate; per questo il design dei brackets e ausiliari deve fornire un’ottima trasmissione di forze. La creazione dell’osso alveolare, conseguente al movimento dentale ortodontico, la distrazione osteogenica, e l’uso dell’ancoraggio osseo con micro impianti e micro viti, ci obbliga a rivedere il nostro sistema diagnostico e il criterio impiegato per decidere se espandere o estrarre in una arcata dentaria. Queste realtà  modificheranno profondamente il nostro futuro e dovremo essere pronti ad affrontarle.
Uno degli aspetti pi๠affascinanti dell’ortodonzia, è che non ci sono 2 pazienti uguali. La malocclusione è il risultato di molte variabili, ed è perciಠdifficile standardizzare le prescrizioni senza tenere conto di fattori quali la malocclusione, il biotipo facciale la posizione precedente del dente, la biomeccanica da impiegarsi, le ipercorrezioni individuali necessarie ecc. I medici sono consapevoli che i valori dati dalle differenti tecniche sono approssimativi rispetto alla prescrizione ideale individuale dei loro pazienti, con il risultato che, quando raggiungono la fase di rifinitura e dettaglio, devono “personalizzare” la prescrizione inserendo pieghe di 1°, 2° e 3° ordine sull’arco. A questo scopo, raccomandiamo come arco finale, il Beta III Titanio. Questi fili di alta qualità , sviluppati per la tecnica SWLF sono estremamente efficaci e semplici da usare. Il Beta III Titanio, permette di inserire pieghe all’interno del cavo orale, senza rimuovere il filo dalla bocca, in modo da rendere la nostra prescrizione pi๠semplice e su misura per il paziente.

La richiesta sempre crescente di avere un ancoraggio massimo durante la terapia ortodontica dell’adulto ha stimolato gli ortodontisti a testare nuove procedure di ancoraggio extra dentale.
Negli ultimi anni sono state proposte diversi tipi di micro impianti non osteointegrati come ancoraggio ortodontico.
La possibilità  di scegliere fra diverse misure della parte infraossea permette l’inserimento dei micro impianti in numerose zone con la massima sicurezza.
I micro impianti permettono anche l’ancoraggio di elastici intermascellari, evitando in questo modo la contro forza estrusiva sui denti di ancoraggio.
Infine questi micro impianti possono essere usati con successo per effettuare la mesializzazione molare, ma anche l’uprighting o la disinclusione molare.

PROGRAMMA
ore 08.30 – 09.00 Registrazione partecipanti
ore 9.00 – 09.30: Dr.ssa Virginia Bux
La riabilitazione neuro-occlusale
ore 09.30 – 10.00: Dr.ssa Virginia Bux
Le leggi di Planas
ore 10.00 – 10.30: Dr.ssa Virginia Bux
Gli angoli funzionali masticatori
ore 10.30 – 11.30: Pausa caffè
ore 11.30 – 12.00: Dr.ssa Virginia Bux
Principi della diagnosi funzionale
ore 12.00 – 12.30: Dr.ssa Virginia Bux
I molaggi selettivi in dentizione decidua
ore 12.30 – 13.00: Dr.ssa Virginia Bux
Gli apparecchi
ore 13.00 – 14.00 Pausa pranzo
ore 14.00 – 15.00: Dr. Nunzio Cirulli
Protocolli per le varie fasi e i vari tipi di trattamento
ore 15.00 – 16.00 Dr. Nunzio Cirulli
La massima efficacia nel minimo tempo
ore 16.00 – 16.30: Pausa caffè
ore 16.30 – 17.30: Dr. Nunzio Cirulli
Malocclusioni di II Classe: trattamento basato sull’evidenza e filosofia contemporanea
ore 17.30 – 18.30: Dr. Nunzio Cirulli
Tecnica SWLF – come diminuire la durata della terapia
ore 18.30 – 19.30: Dr. Nunzio Cirulli
Discussione casi clinici
Ore 19.30 – 20.00
Somministrazione questionari

Tipologia di Corso

la modalità del corso sarà
In presenza

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